CHI SIAMO

Siamo una piccola e giovane realtà che è partita da zero. Siamo una Cantina vinicola urbana: produciamo vini artigianali e personali in città a Collegno, in provincia di Torino.
Le redini dell’azienda sono in mano ad Alessia, vignaiola e cantiniera urbana, quotidianamente affascinata dalla natura e dall’arte della vinificazione. Questo progetto è anche il suo riscatto come donna che vuole essere insieme madre e lavoratrice.
Mattia, marito di Alessia, ha una sua attività principale e nell’azienda funge da fabbricante di sogni, prestatore d’opera nei lavori di fatica e, non da ultimo, anima commerciale.

Infine, non in ordine di importanza, troviamo Leo, il piccolo della famiglia: continua fonte di ispirazione ed energia positiva!

Per gli amici, siamo gli Ucci.

LA NOSTRA STORIA

Il progetto UCCI nasce nel 2016 come sfida fatta di passione, determinazione e una sana dose di follia.

Non avendo una tradizione vinicola alle spalle, ci siamo messi a studiare, a degustare e a sperimentare in cerca del nostro stile personale. Abbiamo avuto la fortuna di imparare da un grande amico, che ci ha ospitati nella sua cantina e che ci guida tuttora nelle nostre sperimentazioni.

Nel 2019 abbiamo ristrutturato alcuni locali della nostra abitazione a Collegno e li abbiamo adibiti a Cantina Vinicola Urbana. Abbiamo così sovvertito la regola che vuole si produca vino solo in campagna, tramandandosi terra e mezzi da generazioni.

Dal 2023 gestiamo una piccola vigna a Baldissero Torinese, sulla collina di Torino. Inizialmente abbiamo dovuto operare una serie di interventi di “restauro” nel vigneto: con potature mirate abbiamo dato nuovo vigore alle piante presenti, abbiamo rimpiazzato le fallanze con nuove barbatelle e abbiamo ripristinato un inerbimento controllato sul terreno.

LE UVE

Ci siamo specializzati su due vitigni autoctoni piemontesi, uno a bacca rossa e uno a bacca bianca, che vinifichiamo in purezza e di cui amiamo la complessità olfattiva e la propensione all’invecchiamento.
Dalla nostra vigna sulle colline di Torino prendiamo le uve per i nostri vini a bacca rossa.
In attesa di diventare pienamente autosufficienti, acquistiamo le restanti uve da viticoltori di fiducia che lavorano senza uso di prodotti sistemici. Della vendemmia e delle vinificazioni ci occupiamo in prima persona.

I nostri vini

L'Ape furibonda

Sono una piccola ape furibonda.
Mi piace cambiare di colore.
Mi piace cambiare di misura.
- Alda Merini -

L'Equilibrista

La vita è come andare in bicicletta:
se vuoi stare in equilibrio
devi muoverti.
- Albert Einstein -

Il Sole di Leo

Il sole è nuovo ogni giorno.
- Eraclito -

Vermouth Lenci

Chi ha un perchè abbastanza forte,
può superare qualsiasi come.
- F.W.Nietzsche -

IL PENSIERO

I nostri sono vini artigianali e personali, che hanno alla base un’agricoltura attenta e responsabile.
Essere artigiani del vino per noi vuol dire seguire personalmente tutti i passaggi della produzione, fino a creare un prodotto unico e curato nei minimi dettagli. I nostri vini sono una nostra creazione e come tali sono la nostra personalissima interpretazione di un determinato vitigno e di una determinata annata.
Allo stesso tempo, per noi è fondamentale perseguire un benessere ambientale, oltre che sociale ed economico, con l’obiettivo di lasciare a nostro figlio una qualità della vita dignitosa. Il rispetto per l’ecosistema vigneto è per noi centrale e cerchiamo di esprimerlo facendo sì che i nostri vini rispecchino in pieno l’annata, nel bene e nel male. La pulizia o franchezza olfattiva è l’altro obiettivo che perseguiamo e su cui non siamo disposti a scendere a compromessi.
Un vino artigianale non è soltanto un oggetto, ma un pezzo di vita di chi lo ha realizzato. Racchiude cuore, anima e tempo. Se prodotto in modo sostenibile è anche speranza per il futuro.

IN VIGNA

Il nostro lavoro in vigna è teso a salvaguardare la biodiversità del piccolo ecosistema che abbiamo preso in cura e gestione.

Le nostre viti sono allevate a Guyot. Non utilizziamo diserbanti né concimi chimici. Abbiamo optato per un inerbimento controllato con cover crops: questo ci aiuta a migliorare la qualità del suolo, in termini di struttura e sostanza organica, contrastare fenomeni di dilavamento ed erosione, contenere le malerbe e non da ultimo promuovere la biodiversità. Abbiamo così seminato tra i nostri filari e nel sottofila un mix di leguminose e crucifere che rimangono relativamente basse (trifoglio, ginestrino e rucola): queste piante oltre a fissare l’azoto nel terreno, sono piante mellifere – ovvero amiche delle api e di altri insetti utili -, non competono con le radici delle viti e riducono la necessità degli sfalci. Quando serve ci affidiamo al trattore del Sig. Luigi per trinciare l’erba tra i filari, mentre facciamo lavorazioni manuali nel sottofila e sulla pianta. Per l’apporto di sostanza organica, oltre a lasciare in campo i resti degli sfalci e i sarmenti di potatura, utilizziamo un compost di raspi e vinacce, e all’occorrenza facciamo il sovescio. Per la difesa utilizziamo rame e zolfo.

Una fauna variegata (api e coccinelle, farfalle, cavallette, vermi, uccelli, bisce!) trova nel nostro vigneto il suo habitat di elezione.

IN CANTINA

Per quanto riguarda il lavoro in cantina, non abbiamo ricette precostituite: ogni anno cerchiamo di interpretare il vitigno in base all’annata, con l’obiettivo di rispettare l’uno e l’altra, assecondando quindi ciò che la natura ci offre, ma al contempo facendoci guidare dalle nostre personali intuizioni e visioni. Ogni decisione sui tempi di raccolta, su modi e tempi di lavorazione, sui contenitori da usare e sulla durata dell’affinamento viene ponderata con cura. Ci muoviamo quindi in continuo equilibrio tra istinto e razionalità, tra assaggi e dati delle analisi.
Utilizziamo un pied de cuve fatto con la nostra uva per far partire le fermentazioni e nel processo di vinificazione usiamo solo uva e solfiti. Non eseguiamo chiarifiche nè filtrazioni. Puliamo i vini con i travasi che svolgiamo con l’ausilio di una pompa enologica e li stabilizziamo con il freddo invernale. Follature, rimontaggi, imbottigliamento, etichettatura e confezionamento sono fatti interamente a mano.
Fare un vino che rispecchi vitigno, annata e stile personale, e che sia al contempo corretto all’olfatto (cosa per noi imprescindibile), richiede tempo, dedizione e controllo.